Il tempo libero dei figli è utile per l’orientamento?

foto 2Presento questo interessante articolo, tratto dalla terza pagina del quotidiano “Avvenire” del 11.11.2015. Nel rispondere a una lettera di una coppia di genitori, il giornalista Luigi Ballerini evidenzia un’osservazione preziosa anche ai fini dell’orientamento, in particolare per quanto riguarda l’importanza del supporto dei genitori nelle scelte relative al futuro scolastico-professionale dei figli. Verso la fine del contributo, sottolineo le seguenti parole: “Verrebbe quasi da tessere l’elogio dell’inutile per sottrarre i nostri impegni alla tirannia del funzionalismo, del “fallo perché servirà a”. Esiste infatti un profitto che arriva dall’esperienza che non è direttamente calcolabile né prevedibile nel suo utilizzo futuro, ma che intanto arricchisce e fa stare bene. Lasciare del tempo libero ai figli significa concedere loro la possibilità di pensare, di farsi venire un’idea, di trovare loro stessi qualcosa da fare. In questo senso è vero che avremo anche l’occasione di scoprire cosa interessa loro”. Si pongono due riflessioni su due questioni fondamentali. La prima concerne l’errore di realizzare un orientamento troppo “schiacciato” sull’esigenze del mercato del lavoro odierno. La seconda apre un’inedita modalità attraverso la quale i genitori possono osservare i “segnali liberi”, come espressioni di interessi culturali, interessi professionali, di valori professionali e di altri costrutti, da analizzare in sede di orientamento.

Avvenire L. Ballerini articolo 11.11.2015

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